San Galgano 2013

san-galgano-ultrafania

Nella suggestiva ambientazione dell’Abbazia di San Galgano a Chiusdino si è svolto il 15 Settembre 2013 l’annuale raduno internazionale delle sedi dell’Associazione Archeosofica. Il tema di quest’anno era Ultrafania e Musica Archeosofica.

Per l’occasione il Coro Santa Cecilia di Firenze ha eseguito dei brani di musica sacra composti da A. Benassai e diretti da A. Canonici, intervallati dalla lettura di poesie a carattere sacro. A rendere indimenticabile la serata, una cornice luminosa alla musica e ai testi è stata fornita dalle proiezioni lungo le austere pareti dell’abbazia cistercense di creazioni artistiche multicolori.

Il Tempio di Osiride Svelato (2012)

osireion-02

Rinnovando la collaborazione al fotografo Paolo Renier, gli amici dell’Associazione Archeosofica hanno dato il loro sostegno all’iniziativa “Il Tempio di Osiride Svelato” con due conferenze dedicate alle origini divine della regalità e all’astronomia egiziana.

osiride21

IL TEMPIO DI OSIRIDE SVELATO

L’antico Egitto nell’Osireion di Abydos Scuola Grande San Giovanni Evangelista – Venezia Manifestazioni dal 2 giugno al 21 ottobre 2012

L’Osireion, il tempio funerario di Osiride ad Abido e una della più importanti costruzioni della XIX dinastia, oggi si trova in stato di abbandono con acqua stagnante che impedisce l’accesso ai visitatori e pesci gatto che nuotano attorno ai pilastri della sala ipostila. Il Progetto Abydos, nato grazie all’iniziativa del fotografo veneziano Paolo Renier, cerca proprio di far conoscere il sito al grande pubblico e di sensibilizzarlo sulle pessime condizioni attuali dell’edificio di Seti I.

E nell’ambito del progetto, tra il 2 giugno e il 21 ottobre 2012, presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia si terrà la mostra “Il Tempio di Osiride Svelato – L’Antico Egitto nell’Osireion di Abydos”.

osiride31

Durante la rassegna sarà ricostruita a grandezza naturale la “stanza del sarcofago” con il soffitto astronomico che rappresenta la dea Nut e il percorso del Sole. Poi, accanto a gigantografie che riproporranno gli ambienti templari, saranno esposti reperti forniti dal Museo Egizio di Firenze, tra cui una testa di Seti I in granito, un busto di Ramesse II e un sarcofago di età tolemaica restaurato e presentato per la prima volta al pubblico.

Programma

2 giugno ore 18.45 Matthew Adams, Egittologo, Archeologo, Università di New York SHUNET EL ZEBIB 3 giugno ore 19.15 Matthew Adams, Egittologo, Archeologo, Università di New York SHUNET EL ZEBIB 8 giugno ore 19.15 James Westerman, Explorer of the Chicago Archaeological Society ANALISI ARCHEOLOGICA DELL’OSIREION Ultime scoperte nell’Osireion di Abydos 9 giugno ore 19.15 James Westerman, Explorer of the Chicago Archaeological Society ANALISI ARCHEOLOGICA DELL’OSIREION Ultime scoperte nell’Osireion di Abydos 16 giugno ore 18.00 Franco Naldoni, Esperto di Egittologia, Firenze LE ORIGINI DIVINE DELLA REGALITÀ Le Liste Regali 30 giugno ore 19.15 Francesca Manenti, Astrofisica, Museo di Scienze Naturali, Livorno Daniele Corradetti, Matematico, Firenze ASTRONOMIA EGIZIANA La Camera del Sarcofago dell’Osireion

Festival della Scienza (Grugliasco)

copertina1

In occasione dell’Anno dell’Astronomia e del II Festival della Scienza “INSEGUI LA TUA STELLA” al Parco le Serre di Grugliasco, l’Associazione Archeosofica è lieta di partecipare con due interventi dedicati alla storia dell’Astronomia. Riscoprire le meraviglie del cielo notturno. Il cielo stellato è oggi sempre più al centro dell’attenzione della scienza. L’uomo fin dai tempi più remoti ha rivolto il suo sguardo alla volta celeste. L’obiettivo del laboratorio, attraverso la proiezione di un filmato, è riproporre un viaggio nella storia di questa scienza che ha affascinato matematici, scienziati, filosofi e religiosi di tutti i tempi.

Nell’ambito del II° Festival della Scienza “INSEGUI LA TUA STELLA” l’Associazione Archeosofica presenta:

Conferenze

Ad ingresso libero, aperte a tutti
Armonia delle Sfere, l’astronomia agli albori della scienza.
Sabato 4 aprile 2009, ore 17:00, Dott. Daniele Corradetti
Origine e significato delle costellazioni
Domenica 5 aprile 2009, ore 11:00, Dott.ssa Francesca Manenti

Laboratori

Ad ingresso libero, aperti a tutti
Storia dell’astronomia I
Martedì 31 marzo 2009, ore 14:00 – 17.00
prof. Paolo Canini, ing. Paolo Bellero
Storia dell’astronomia I
venerdì 3 aprile 2009, ore 14:00 – 17.00
prof. Paolo Canini, ing. Paolo Bellero

Il Tempio di Osiride Svelato (2009)

copertina1

In collaborazione con gli Amici di Abydos di Paolo Renier, con il Museo Egizio di Firenze e con il patrocinio del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, dell’Accademia di Egitto di Roma e della sopraintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, l’Associazione Archeosofica ha organizzato e ospitato le manifestazioni dell’evento culturale “Il Tempio di Osiride Svelato: l’antico Egitto nell’Osireion di Abydos” che si terranno dal 22 maggio al 19 giugno 2009 presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze e le sedi dell’Associazione Archeosofica sezione di Firenze.

IL TEMPIO DI OSIRIDE SVELATO Nuove scoperte archeologiche sull’antico Egitto nell’Osireion di Abydos

22 maggio – 19 giugno 2009

CALENDARIO DEGLI EVENTI

  Venerdì 22 Maggio, ore 18.30 Ultime scoperte al tempio dell’Osireion di Abydos presso la “Sala Colombaria”, Museo Fiorentino di Preistoria “Paolo Graziosi”, via S.Egidio, 23 Relatore: James Westerman, geologo-egittologo della Chicago Archeaological Society Sabato 23 Maggio, ore 18.00 Origine e valore dell’Osireion nell’antico Egitto Presso la sede dell’Associazione Archeosofica, Lungarno Guicciardini, 11/r Relatore: James Westerman, geologo-egittologo della Chicago Archeaological Society Domenica 24 Maggio, ore 11.00 Inaugurazione della Mostra fotografica e scenografica di Paolo Renier “IL TEMPIO DI OSIRIDE SVELATO. L’antico Egitto nell’Osireion di Abydos” Museo Archeologico Nazionale, Piazza SS. Annunziata, 9 Martedì 26 Maggio, ore 17.00 Il sito di Abydos nella storia faraonica Museo Archeologico Nazionale, Piazza SS. Annunziata, 9 Relatore: M. Cristina Guidotti, Direttrice del Museo Egizio di Firenze Sabato 30 Maggio, ore 18.00 Il simbolismo numerico nell’architettura templare e sepolcrale Presso la sede dell’Associazione Archeosofica, Lungarno Guicciardini, 11/r Relatore: F. Naldoni, esperto di egittologia Giovedì 4 Giugno, ore 17.00 La ricomposizione del Dio: temi e composizioni funerarie nella decorazione del corridorio d’accesso all’Osireion Museo Archeologico Nazionale, Piazza SS. Annunziata, 9 Relatore: Emanuele Ciampini, docente di egittologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia Sabato 6 Giugno, ore 18.00 Osiride, il suono e il sacro: ricerche di archeologia musicale nell’antico Egitto Presso la sede dell’Associazione Archeosofica, Lungarno Guicciardini, 11/r Relatore: Roberto Melini, docente al Conservatorio F.A. Bonporti di Trento Martedì 9 Giugno, ore 17.00 L’astronomia dell’antico Egitto: la stanza del Sarcofago nel tempio dell’Osireion Museo Archeologico Nazionale, Piazza SS. Annunziata, 9 Relatore: Francesca Manenti, astrofisica del Museo di Scienze Naturali di Livorno Daniele Corradetti, matematico   Sabato 16 Giugno, ore 17.00 La Mostra: il percorso storico, politico e religioso del sito di Abydos, esperienze in Egitto dal 1989 ad oggi Museo Archeologico Nazionale, Piazza SS. Annunziata, 9 Paolo Renier, fotografo autore e promotore del Progetto Abydos Mostra Mostra fotografica e scenografica di Paolo Renier “IL TEMPIO DI OSIRIDE SVELATO. L’antico Egitto nell’Osireion di Abydos” Museo Archeologico Nazionale di Firenze – Piazza SS. Annunziata, 9 Orario di apertura: lun. 14.00 – 19.00 mart. e giov.  8.30 – 19.00 merc. ven. sab. dom. 8.30 – 14.00 INGRESSO GRATUITO

NUMERICA Centro Arte Contemporanea Papesse

21

Si parla di Numeri e Arte il 19 Settembre al Centro di Arte Contemporanea le Papesse, dove l’Associazione Archeosofica ha deciso di partecipare con delle esposizioni artistiche di A. Benassai e una conferenza esplicativa sul tema.

11

Estratto dalla conferenza “Il numero come soggetto artistico nelle creazioni di A. Benassai” tenuta da D. Corradetti

Le investigazioni artistiche in campo numerico di Benassai, si sviluppano lungo una linea di ricerca matematico-artistica parallela e complementare agli studi operati dagli altri artisti contemporanei, ritagliandosi uno spazio autonomo ed indipendente. La peculiarità di tali studi risiede in un diverso uso funzionale del numero. Nelle creazioni numeriche di Benassai il numero non è più inteso come elemento figurativo puro e semplice privo di caratteristiche proprie o come sublime strumento astrattivo capace di liberare la tela dal suo contenuto. Nelle opere di questo artista toscano il numero cessa di essere uno strumento artistico per diventare soggetto artistico stesso dotato di una autonomia e di una individualità propria che costituiscono il soggetto rappresentato. Il percorso artistico intrapreso da Benassai mira svincolare il numero dal legame accidentale con la cifra che lo rappresenta, al fine di esaltarne il contenuto, privo da contingenze storiche o geografiche. Lo ispirano in tal senso lo studio approfondito del pensiero di Pitagora, Vladimir Solove’ev e Tommaso Palamidessi. Nell’ordine di scindere il significante numerico dal numero stesso l’artista intraprende un percorso che lo porterà ad abbracciare nuove modalità di rappresentazione numerica come base strutturale delle sue opere. L’accurata scelta di formule matematiche coerenti con il simbolismo tradizionale dei numeri (di cui è un profondo studioso) fornisce la base sostanziale dell’opera, pronta per la sua rielaborazione e ricostruzione grafica ed integrazione compositiva con elementi figurativi semanticamente distinti (vedi le creazioni di Egitto:Arte e Mistero). La separazione contestuale degli elementi figurativi usati, al fine di una riunione superiore nella tela stessa, è uno dei tratti caratteristici dell’opera di Benassai. Il luogo artistico, grazie all’uso funzionale dei numeri, appare come un luogo astratto, incorporeo, fuori dalle barriere dello spazio, del tempo e delle contingenze culturali e storiche. Tale luogo artistico risulta tuttavia allo spettatore non come vuota privazione di contenuti, bensì come luogo positivo indicante un ben preciso rapporto tra lo spettatore ed i simboli rappresentati . Grazie all’uso positivo ed affermativo dei numeri, Benassai riesce a perseguire il procedimento di astrazione positiva additato da Solove’ev nei I Principi della Conoscenza Integrale. Secondo tale procedimento, il processo di astrazione non nega i significati particolari delle idee, tramite una successiva privazione di contenuti, ma li accoglie al fine di ritrovare una riunione superiore tra essi, al di sopra delle contingenze che li vogliono divisi. L’astrazione porta così all’esistenza di un luogo artistico immune da contaminazioni accidentali e costituito da rapporti puri, in cui vengono rievocate tradizioni arcaiche e simboli moderni ed il cui rapporto con l’artista-spettatore è fotografato dalla tela. Il luogo artistico rappresenta uno stato di esistenza (ex-sistere, “stare fuori” secondo Heidegger) metafisico ed interiore in cui vive un rapporto esplicito fra il simbolo e lo spettatore. In tale ottica, l’uso della rappresentazione frattale è un elemento fondamentale per il processo. Lo studio dei numeri partendo dalle loro proprietà matematiche, invece che dal loro simbolismo grafico, libera il luogo artistico dalle convenzioni grafiche dei numeri, delle quali altrimenti rimarrebbe prigioniero, ma ne mantiene la forza astrattiva.

41

ASSOCIAZIONE ARCHEOSOFICA

Sezione Nazionale

piazza dello Spirito Santo n°1
Pistoia
Tel.0573 21414
info@associazionearcheosofica.it
Ufficio Stampa - tel +39 339 131 6685


Non dimenticare di darci il tuo sostegno: anche tu puoi destinare il tuo 5 X Mille all'Associazione Archeosofica (A.P.S.) C.F. 94070510485